Durante la tessitura vera e propria la mente potrebbe
rilassarsi un po’ perché il lavoro diventa più meccanico ma la mente ferma non
ci sta e la mia va al galoppo su nuovi accostamenti, nuovi progetti, valuta il
lavoro in corso.
Così per la tessitura (come per tutti i lavori artigianali)
non bastano solo le braccia ma ci vogliono anche cervello e passione.
Semplicemente seduta al telaio in una stanza buia con la
sola luce sul lavoro, io viaggio nella mia mente e mi sento libera e leggera. E
anche lontano dal telaio, al supermercato o guardando un film, la mia mente non
smette di pensare a quello che potrebbe realizzare.
Così quando mi è stato detto di mettere le braccia a riposo
(ahimè sono 8 mesi) è stata dura. Ho dovuto in un certo senso spegnere la
mente, obbligarmi a non pensare a nuovi progetti per non impazzire e quando entro nella stanza
del telaio guardarlo senza sentimenti è difficile.
E’ stato difficile ma ci
sono riuscita talmente bene che avevo completamente dimenticato diversi
progetti incompleti: poco prima di mettermi a riposo avevo terminato delle pezze che dovevano
diventare cuscini, borse, runner…
Ora le braccia stanno un po’ meglio ma non voglio cantar
vittoria e del resto non posso ancora mettermi al telaio ma posso cucire (è un
lavoro meno stressante per le braccia) e tutto questo materiale
dimenticato mi passi attruvatu (trad.:
mi è sembrato di averlo trovato per caso, come si trova un oggetto perso da
altri)!
Quindi mettiamo la mente in ON e si ricomincia … piano
piano…spero di non dovermi fermare nuovamente!
Brava!
RispondiEliminaun passo alla volta... e pian piano si ricomincia!
In bocca al lupo!
Grazie! E crepi!
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