mercoledì 29 aprile 2015

Storia di una cacchetta sola

C’era una volta una cacchetta che se ne stava sola soletta sul marciapiede. Era stata abbandonata lì da qualche cane cattivo che non la voleva più tenere con sé.
Ad un certo punto passò di lì Alessandro, un bimbo vivace e giocherellone, che vedendo la cacchetta sola sola pensò bene di portarla con sé mettendoci un piede sopra. L’identico pensiero lo fece anche la sorellona di Alessandro: Alice, una bimba dolce e gentile dalle scarpette argento.
I due bimbi, felici per aver fatto una buona azione, andarono salterellando verso la macchina del loro papà. Questo era un omone alto alto, buono buono, con tanti peli tranne che sulla testa ed era l’eroe di Alice ed Alessandro.
Papà Luca andava un po’ di fretta. Tutta la famiglia infatti era stata invitata ad un ballo e mamma Titti, presa da normale ansia di prescia, ripeteva sempre:
- Sbrighiamoci, sbrighiamoci, sbrighiamoci!
Così papà Luca per non sentire più mamma Titti, prese Alessandro in braccio per fare prima.
A questo punto la cacchetta non era più sola! Aveva tanti amici: la scarpa destra di Alice, la scarpa sinistra di Alessandro ed il pantalone, la giacca e la cintura di papà Luca!
La cacchetta era proprio felice ora e spruzzava puzza da tutti i pori!
E per ricambiare la gentilezza di questa allegra famiglia sempre di fretta fece una magia e trasformò papà Luca nel mega-direttore generale della banca dove lavorava!

E vissero tutti felici, contenti e con la puzza sotto il naso.
 
 
 

3 commenti:

  1. Mi viene da riderissimo! ;-)
    ... anche se non si dovrebbe ridere delle disavventure degli altri...
    ... ma raccontata così...
    Grazie per il buonumore!
    Baci!!!

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  2. @ Fabio: non esagerare!
    @ Anna: felice d'averti fatto ridere!

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