martedì 29 ottobre 2013

Come mai?

Il seguente post è stato scritto il 6 giugno. Pensavo d'averlo postato e invece..."melodimenticai"!


Alle 6.40 tutti dormono tranne Alessandro-chan che beatamente si sta divorando il mio lato sinistro. Anch'io sto praticamente dormendo con il bimbo tra le braccia e sto facendo un incubo  pensando a tutto quello che devo fare: la mamma, la casalinga (la casa è un casino!), l'architetto, la tessitrice, pensare al nuovo progetto per la gestione della casa vacanze. L'incubo diventa più angosciante quando penso che vorrei anche rilassarmi un pò (e non ne avrò la possibilità) andando che so... dall'estetista, per fare un cambio stagione, per togliere la pelliccia, insomma!
 
Alle 7.00 tutti svegli per cominciare la giornata.
Il bimbo è tranquillo nel passeggino. E' satollo e profumato. Il papà e la sorellina gli fanno le coccole e lui elargisce sorrisi a destra e a manca. Nel quadretto familiare io figuro come una scia: vado alla velocità della luce per riuscire a fare tutto.
 
Ore 7.45: la casa si svuota. Alice a scuola, Luca in banca. Restiamo io e 'Ndrocchio (diminutivo di Sandrocchio, figlio 'ndrocchia che poi son mi). Già mi sono organizzata: riuscirò a far quasi tutto, tranne togliere la moquette che ho addosso!
Ma Alessandro-chan m'ha letto nel pensiero. La sua mamma non può affaticarsi tanto! Così per tutta la mattina piange.
Qualcosa riesco a farla: stendere la biancheria mentre con il piede spingo il passeggino, leggere l'e-mail dell'inarcassa (non capendone nulla) mentre lui strilla, impanare la carne con la destra mentre lui è sul braccio sinistro e mentre lui sta un pò zitto (mi sta divorando la tetta destra), con la casa che è un casino, riesco anche a calare la pasta!
Arriva Luca. Alessandro-chan è tranquillo nel passeggino, nuovamente satollo e profumato. Si prende le coccole da papà ma appena questo esce per tornare in banca, ecco che ricomincia. Pianto inconsolabile fino alle 18, ora in cui finalmente si placa prendendo un pò di sonno.
La primogenita, tornata da scuola, comincia a pestare perchè per merenda vuole patatine, perchè non vuole lavarsi le mani e per altre amenità di questo genere. Alice: anche detta "lotta continua".
Io sto letteralmente pregando la Madonna che non mi faccia perdere la pazienza.
"Lotta continua" è stata fermata dopo essere scesi ad un compromesso: mangerà le patatine dopo cena. Ho dovuto cedere sulla TV. Non si può avere tutto nella vita!
Ore 18.30: mi guardo in giro e la casa è più o meno come era la mattina. Mi viene da piangere!
Torna Luca e in casa regna la tranquillità così come quando è uscito la mattina e come all'ora di pranzo.
 
Avviene il seguente dialogo:
Luca: "Che hai?"
Titti: "Sono stanca"
Luca: "Come mai?"
 
Quel "Come mai?" mi irrita! Lo interpreto come: "E che hai fatto?! La casa è un casino, i bambini sono tranquilli. Io si che sono distrutto che in banca oggi non s'è ragionato!"
 
Ma questo è solo il mio pensiero...
 





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